Travel

Storie di un Passaporto inarrestabile – Il MIO

Condividi questo articolo

19Amo fotografare, ridere e raccontare. Raccontare dei miei viaggi.

Mi piacciono le sorprese, le risme di carta bianca, i consigli autentici, i colori dell’autunno in Lunigiana.

Mi piace il suono della chitarra, il profumo del basilico, le risate spontanee, i quaderni a righe non ancora iniziati.

Potrei sentire la stessa canzone tantissime volte senza stancarmi.

Adoro gli orologi con gli ingranaggi a vista e il colore dei mercatini di spezie.

Preferisco sempre gli antipasti ai dolci, forse perché rappresentano ancora l’inizio di qualcosa e non la fine.

Sarà per questo che mi piace il rumore dei barattoli quando li apri e non mangio mai la punta finale delle brioches.

Amo l’aspettativa del momento prima di partire per un viaggio…

Quando prepari l’itinerario, disegni la personalità della valigia e hai ancora tempo per immaginarti come sarà.

Mi rattrista la sensazione di aver finito un bel libro.. ma mi rassicura subito l’idea di poterlo consigliare a qualcuno.

Lo stesso è per i Viaggi.

Per questo non posso smettere.

#neldubbioviaggio

Storie di un passaporto inarrestabile..il Mio!

Da dove partire? C’è sempre una storia da raccontare. Forse non sarà più originale di altre..ma è la mia!

Credenziali Frequent Flyer : Mariella Albericci , nata il 25 Marzo, Classe ’87 , Ariete, Viaggiatrice.

Viaggio da sempre, per mia fortuna grazie anche ai miei genitori: persone curiose che ancora oggi appena possono creano l’opportunità di un nuovo viaggio…

Che si tratti di un weekend a Barcellona…di una toccata e fuga a Copenaghen o di una settimana a Ischia..

L’idea di partire, conoscere nuovi posti, assaggiare nuovi piatti e scoprire con curiosità dove ti può portare ogni viaggio è da sempre una prerogativa di famiglia..

Certo… da piccola insieme ai miei fratelli, si andava soprattutto a casa dei nonni a Gabbiana (Pontremoli) e a Sarzana. Ma anche se non esisteva ancora tutta questa completezza di informazioni sul web abbiamo sempre viaggiato. Ricordo ancora i viaggi accompagnati dalla musica in macchina in giro per l’Italia..Sardegna, Toscana, Liguria, Puglia, Romagna, Marche..e quelli un po’ più in là.. Corsica, Croazia, Londra, Parigi.. il primo battesimo in aereo per Minorca all’età di 9 anni…

Photo Credit Dariusz Sankowski

Il primo viaggio non si scorda mai..

Ma è il primo vero viaggio “da sola” che mi ha fatto capire che non potevo fare a meno di viaggiare.

All’età di 18 anni, in quarta superiore al Liceo Artistico arriva un premio scolastico..un viaggio di 10 giorni a Philadelphia e New York! Credo sia superfluo dire quanto ci si può sentire entusiasti,forti e indipendenti dall’altra parte del mondo in una delle città più ambite da sempre…

Ma è così che si sente un viaggiatore…e si sente così ovunque in viaggio. Non ci si sente soli o spaventati, non si sente la mancanza di qualcosa o di qualcuno. Viaggiare rende indipendenti. Viaggiare apre la mente, arricchisce, alimenta la curiosità. Credo che sia soprattutto questo a creare in ogni viaggiatore una vera e propria dipendenza dal viaggiare.

Ecco alcuni dei miei viaggi:

Vienna, Budapest, Malta, Praga, Londra, Parigi, Minorca, Barcellona, Blanes & Lloret de Mar, Palma de Mallorca, Karpahos, Cefalonia, Lefkada, Laghi di Plitvice, Isola di Krk, Hvar, Rovigno, Lisbona, Philadelphia, New York, Las Vegas, San Francisco, Hollywood, Los Angeles, Orange County, Isola di Hainan, Amburgo, Shenzen, Sharm El Sheik, Dubai, Phuket, Isole Similian, Koh Raya, Phi Phi Island, Bali, Yogyakarta, Isole Gili, San Pietroburgo, Mosca, Bruxelles, Bruges, Gent, Seychelles..

I prossimi viaggi che farò? Tutti quelli che mancano!!!

Non smetterò di viaggiare fino a quando non vedrò tutte le bandierine sulla Mappa

 


Condividi questo articolo